Sarzana, rispetto al 2018, ha vissuto una sensibile diminuzione del numero dei reati. In particolare, secondo la Prefettura della Spezia “i dati emersi sono più che confortanti perché, nel raffronto tra gli anni 2018-2019-2020-2021, il totale dei delitti commessi è sceso da 1.269 a 873: un ottimo risultato, anche se i dati del 2021 e del 2022 non sono ancora consolidati.  Le lesioni dolose, da un picco di 36 registrato nel 2019, sono scese di oltre un terzo nel 2021. Sono diminuite in modo significativo le minacce e le rapine. Sono diminuiti i furti che dai 687 nel 2018 si sono ridotti della metà, con una netta riduzione di scippi e borseggi (questi ultimi più che dimezzati). I furti in abitazione e i furti sulle autovetture sono, altresì, in calo. Anche per i danneggiamenti – quasi 200 nel 2018 – si registra una diminuzione di una quarantina di episodi.”

L’investimento nella videosorveglianza comunale è stato efficace, passando nel corso di una sola legislatura da 2 a 100 telecamere connesse con tutte le forze dell’ordine e sono molti i reati per i quali sono stati individuati i colpevoli grazie all’utilizzo della videosorveglianza.

La volontà dell’Amministrazione comunale è continuare in questo percorso virtuoso, continuando ad aumentare il numero e la qualità della videosorveglianza anche in quartieri dove oggi è meno presente come Marinella, come continua implementazione della dotazione tecnologica a disposizione della Polizia locale, per la quale è già previsto nel fabbisogno del personale un ulteriore aumento dell’organico.

L’obiettivo strategico, naturalmente, è quello di continuare a rispondere alla domanda di sicurezza nel centro, nei quartieri e nelle frazioni.

Fondamentale da un lato il potenziamento della pianta organica e la progressiva e programmata revisione della struttura del Corpo di Polizia Locale, dall’altro la concreta collaborazione tra le varie forze di polizia operanti sul territorio per competenza in un’ottica – soprattutto – preventiva.

Una città più sicura è, del resto, una città più attraente.

Una città non abbandonata a sè stessa contribuisce ad un’immagine di città sicura. Per questo, di concerto con i privati e gli uffici comunali dell’urbanistica e dei lavori pubblici, l’obiettivo è quello di eliminare le sacche di degrado rimaste in città e completare le opere abbandonate o incompiute.

In quest’ottica il recupero della Colonia Olivetti, abbandonata da più di quarant’anni e diventata sede di spaccio e degrado, rappresenta un’operazione virtuosa e da riproporre nelle relazioni con i privati. Lo stesso si intende realizzare per i cantieri incompiuti dei palazzi Botta, della piscina di Santa Caterina o per le ex aree ferroviarie, finalmente acquisite al patrimonio dell’ente e per cui è già stato predisposto un ambizioso piano di sviluppo cittadino in collaborazione con lo studio Boeri.

Infine particolare attenzione dovrà essere data all’illuminazione pubblica: una città più illuminata è una città più sicura.Negli ultimi tre anni l’infittimento dell’illuminazione pubblica ha raggiunto numeri davvero considerevoli, ma non si deve fermare.

I punti programmatici
  • Azioni di contrasto al commercio non autorizzato e all’occupazione abusiva Azioni di prevenzione di microcriminalità
  • Azione mirata all’aggiornamento professionale del corpo di polizia unita all’adeguamento tecnologico e strumentale
  • Implementazione del numero di unità del corpo di polizia municipale e dell’orario di servizio all’esterno Intensificazione delle collaborazioni con le associazioni d’arma
  • Prosecuzione del piano di installazione e investimento sugli impianti di videosorveglianza di Sarzana: da 2 a 118 dal 2018 al 2023 e, dal 2023 al 2028, da 118 a 200
  • Conferma e potenziamento della figura del nonno vigile
  • Continua implementazione del servizio e della tecnologia della videosorveglianza
  • Raccordo con le forze dell’ordine, la prefettura e i privati proprietari delle aree abbandonate e sede di degrado
  • Completamento e messa in sicurezza delle storiche opere incompiute della città, sede di degrado
  • Arrediamo monumenti, piazze e quartieri con la luce. Una Sarzana più luminosa è una Sarzana più bella e più sicura. Prosecuzione del piano straordinario di infittimento dei punti luce e riqualificazione di centro storico e quartieri, dopo l’efficientamento energetico che ha garantito ad ogni Sarzanese di contribuire alla salvaguardia del pianeta.

Ancora più sicurezza nelle emergenze

All’inizio di questa legislatura, nel 2018, il sistema di emergenza risultava deficitario e incoerente rispetto alle grandi sfide che la nostra protezione civile è stata costretta ad affrontare.

È stato quindi affrontata un’ambiziosa fase di riorganizzazione e consolidamento del sistema di protezione civile comunale, di concerto con gli enti istituzionali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, che nella fase più critica dell’emergenza si è caratterizzato per il supporto dato alla popolazione civile ed agli enti del territorio in termini, ad esempio, di distribuzione di materiale e DPI oltre alla gestione di emergenze come gli eventi atmosferici straordinari dell’estate 2022.

È quindi volontà dell’Amministrazione Prosecuzione continuare la progressiva riorganizzazione e sviluppo del sistema di protezione civile comunale, di concerto con le associazioni di volontariato presenti sul territorio.

 

I punti programmatici
  • Prosecuzione del percorso di implementazione e potenziamento della già nutrita squadra di volontari di protezione civile, mediante formazione continua ed esercitazioni pratiche coinvolgendo la popolazione, che deve imparare a conoscere le misure di autoprotezione utili ad affrontare le emergenze.
  • Costante aggiornamento del piano di protezione civile.
  • Prosecuzione dell’acquisto di dotazioni logistiche e operative per il corpo di protezione civile comunale sempre più all’avanguardia e rispondenti alle esigenze specifiche del territorio.
  • Promozione delle buone pratiche di protezione civile attraverso iniziative ed eventi a carattere formativo e pedagogico per la cittadinanza, oltre all’investimento nella comunicazione